Scampia: Prende fuoco il campo rom, nessun ferito

5 settembre 2010
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Scampia, Napoli. 4 Settembre 2010. Nel Campo Rom di Via Cupa Perillo, sotto il ponte del'asse mediano a scampia, è divampato un incendio di grosse dimensioni, una nube di fumo nero ha ricoperto tutta quella zona  e per domare le fiamme e scongiurare una presunta strage sono accorsi sul posto ben quattro autobotti dei vigili del fuoco che, sono riusciti a spegnere i focolai. Per fortuna nessun ferito e nessun intossicato, solo un grande spavento e l'intervento, il quarto in pochi giorni nello stesso posto, dei vigili del fuoco. Sulla causa dell'incendio c'è da fare ancora chiarezza ma si pensa che sia stato generato dal fuoco appiccato da ignoti per liberare dei rivestimenti di plastica fili di rame, probabilmente provento di furto.

Sakineh Mohammadi Ashtiani, nuova condanna per la donna iraniana

4 settembre 2010
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Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata alla lapidazione, avrebbe subito una nuova condanna a 99 frustate "con la falsa accusa di diffondere corruzione e indecenza" per una foto dove la donna posava senza veli. Questa la denuncia e del figlio della donna Sajjad Ghaderzadeh, che ha diffuso il 3 settembre una lettera aperta pubblicata su internet dall''International Comittee against executions. "Mia madre - ha scritto Sajjad - e' stata convocata dal giudice che si occupa della cattiva condotta in carcere ed e' stata condannata a 99 frustate sulla base della falsa accusa di diffondere la corruzione e l'indecenza diffondendo quella foto di una donna senza velo che che si presume erroneamente che sia lei". "Non sappiamo - ha spiegato il figlio di Sakineh - come il Times sia venuto in possesso di questa foto". Sajjad spiega comunque di essere venuto a sapere che la foto sarebbe stata fornita al giornale dall'ex avvocato di sua madre, Mohammad Mostafei, fuggito in Norvegia nei giorni scorsi. All'avvocato la famiglia Sakineh avrebbe tolto l'incarico giorni fa dopo avergli versato una somma di circa 20 milioni di rial, circa 1560 euro. "Purtroppo - ha continuato Sajjad - continuano a giungerci i suoi commenti".
 

al via domani 22 giugno gli esami di maturità.... 28500 gli studenti non ammessi

21 giugno 2010
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Domani, 22 giugno, partiranno gli esami di maturità, edizione 2010. Quasi 550mila gli studenti coinvolti, poco più di 140mila docenti (suddivisi in circa 28mila commissioni), per una spesa annua complessiva di 200 milioni di euro. E dal 2012, con una terza prova tutta nuova di zecca: i quiz a risposta multipla elaborati dall'Invalsi, a carattere nazionale, che prenderanno il posto del caro, vecchio "quizzone", gestito ora dalle singole commissioni d'esame. A pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (lo scorso 17 giugno) dei 3 regolamenti, che riscrivono le nuove superiori targate Gelmini, parte il conto alla rovescia per il più classico (e temuto) dei riti moderni che "sanciscono" la crescita di un giovane: l'esame di maturità.

Per arrivarci, quest'anno, i ragazzi hanno dovuto sudare un po' di più. Almeno a leggere i primi dati sugli studenti non ammessi: poco meno di 29mila, lo 0,6% in più rispetto allo scorso anno, a testimonianza di una maggiore severità della prova voluta da Viale Trastevere, che, con il nuovo regolamento sulla valutazione degli studenti, varato nel 2009, ha circoscritto l'ammissione all'esame ai soli ragazzi in possesso del 6, e quindi la sufficienza, in tutte le materie, condotta inclusa. A differenza dello scorso anno, dove invece bastava la media del sei). Un giro di vite che ha gettato nel panico tanti studenti, ma anche parecchi professori, "costretti" alla fine a correggere al rialzo qualche 5 per evitare uno stillicidio di bocciati. Del resto, una certa "indulgenza" era stata "avallatta" anche dallo stesso ministro Gelmini, che poco prima dell'inzio degli scrutini aveva "sollecitato" i docenti ad applicare un principio di buon senso, evidenziando «che, comunque, con un solo 5 non si sarebbe bocciato nessuno».

Nessuna particolare novità sul fronte commissioni, on line sul sito di Viale Trastevere dallo scorso 25 maggio, che si insedieranno domattina nella scuola, sede d'esame. Sono ormai 3 anni che le commissioni degli esami di maturità sono tornate a essere miste: 3 commissari interni, 3 esterni e un presidente, pure esterno. La novità, invece, di quest'anno (per una calendarizzazione delle prove, tutt'altro che lungimirante) sarà che i ragazzi saranno chiamati a svolgere le 3 prove scritte (tema d'italiano, uguale per tutti, secondo scritto diverso da indirizzo a indirizzo, e "quizzone", elaborato dalle singole commissioni), senza il tradizionale fine settimana di "respiro" tra il secondo e l'ultimo scritto. Lo stacco ci sarà ugualmente, ma sarà di un solo giorno. La prima prova, infatti, il tema d'italiano, si svolgerà martedì 22 giugno, la seconda, di indirizzo, (greco, al classico, matematica, allo scientifico), ci sarà il giorno successivo e per la terza prova, l'appuntamento è fissato per il 25 giugno.

Una quarta prova scritta si effettuerà solo nei licei con sezioni a opzione internazionale (inglese, francese, spagnolo tedesco), nei licei classici europei e in alcuni indirizzi linguistici e verterà sulle materie specifiche d'indirizzo. Sarà in programma, su tutto il territorio nazionale, il 25 giugno. Altra novità di quest'anno è l'esame preliminare per i privatisti, sui programmi dell'ultimo anno di corso, che è stato già svolto nei giorni scorsi. Soltanto coloro che hanno ottenuto almeno tutti 6 sono stati ammessi agli esami di maturità.

Finanziaria, ecco i contenuti

28 maggio 2010
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Potrebbe essere varata la prossima settimana la nuova manovra finanziaria messa a punto dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Il nuovo pacchetto studiato da Tremonti, che dovrebbe avere un’entità tra i 27 e i 28 miliardi di Euro, prevede il rafforzamento degli incentivi alla produttività del lavoro, la proroga della sospensione delle tasse per i terremotati dell’Abruzzo, e una probabile conferma del blocco del turn-over nella pubblica amministrazione. Ma, soprattutto, si parla di misure restrittive che immaginano tagli degli stipendi di politici e manager della pubblica amministrazione (tra il 10 e il 15%), stretta sulle pensioni di invalidità, eliminazione di enti inutili e di nuovi strumenti per fare in modo che con un potenziamento della contrattazione decentrata sia possibile legare sempre di più il salario alla produttività delle imprese. Nel pubblico impiego, invece, bisognerà studiare nuovi metodi per rendere le progressioni automatiche dei salari più selettive. Non devono essere toccate, invece, sanità, previdenza, comuni e università.

L’Italia ha bisogno di approvare la nuova manovra finanziaria in tempi brevi perché il 7 giugno i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo dovranno incontrarsi per confrontare le misure cui i vari Paesi vogliono affidarsi per far fronte alla crisi. L’Italia dovrà cercare di dare l’esempio: bisogna dimostrare che è possibile superare questo difficile momento per l’economia internazionale lottando contro gli sprechi e l’evasione, e non aumentando le tasse o abbassando gli stipendi, come invece sta succedendo in alcuni paesi Europei.


 
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